SEIKOM-Electronic si impegna a proteggere le persone e l'ambiente evitando la presenza di sostanze pericolose nei propri prodotti. Acquistiamo in modo responsabile e ottimizziamo i nostri processi di smaltimento, selezione e riciclaggio quando possibile.

Rispettiamo i requisiti locali e internazionali in materia di prodotti chimici, rifiuti e appalti.

RAGGIUNGERE

SEIKOM-Electronic è conforme ai requisiti del Regolamento UE 1907/2006 e successive modifiche, REACH (Registration, Authorisation and Restriction of Chemicals).

Lavoriamo costantemente con i nostri fornitori per tenere traccia delle sostanze chimiche contenute nei nostri prodotti.

Nell'ambito di una strategia sostenibile, monitoriamo lo stato del REACH e delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) nei componenti. In caso di utilizzo di SVHC in concentrazioni superiori ai limiti specificati, agiremo in conformità al Regolamento CE 1907/2006.

RoHS3

SEIKOM-Electronic è conforme ai requisiti della RoHS3, ovvero alle direttive sulla restrizione delle sostanze pericolose 2011/65/UE (RoHS2) con le relative modifiche, compresa la direttiva 2015/863/UE (RoHS3).

In generale, i nostri prodotti rientrano nella categoria 9: Strumenti di monitoraggio e controllo.

Pur producendo pezzi di ricambio per prodotti lanciati prima del 2006 ed esenti dalla Direttiva RoHS, continuiamo ad adattare i nostri processi, materiali, ecc. per soddisfare le esigenze dei nostri clienti.

RAEE

SEIKOM-Electronic è conforme ai requisiti della direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment Directive), che impone la raccolta e il riciclaggio di tutti i tipi di rifiuti elettronici e richiede ai produttori di raccogliere e smaltire i rifiuti elettronici.

Adempiamo ai nostri obblighi collaborando con BellandVision e siamo registrati presso il LUCID (Stiftung Zentrale Stelle Verpackungsregister) con il numero di registrazione DE594 585 250 222 9.

Raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti

Abbiamo procedure interne rigorose per lo smaltimento dei rifiuti che soddisfano o superano tutti i requisiti delle autorità locali e nazionali.

Minerali provenienti da aree di conflitto

Una sfida particolare è rappresentata dai cosiddetti minerali dei conflitti, menzionati nella sezione 1502 della legge Dodd-Frank degli Stati Uniti e nel regolamento (UE) 2017/821. Ci sforziamo di evitare di approvvigionarci dei minerali utilizzati nei nostri prodotti in modo da finanziare i conflitti nella Repubblica Democratica del Congo o nei Paesi limitrofi.

Poiché non ci riforniamo direttamente di questi minerali, i nostri sforzi si concentrano nel garantire che i nostri fornitori si impegnino quanto noi.